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mercoledì 5 marzo 2014

Recessione – 16

Tutto quello che dovreste sapere ma si tace:

Il pil 2013 è inferiore al pil 2000. L’Italia ha perduto in quattro anni di recessione tredici anni di crescita.

L’Italia è l’unico paese in Europa, Grecia compresa, in cui nel 2013 sono diminuiti rispetto al già critico 2012 sia gli investimenti, di un 5 per cento, sia i consumi, di un 2,5 per cento..

Mezzo milione di occupati in meno nel 2013 rispetto al 2012. Non è la perdita record – nel 1995 andarono persi più posti di lavoro. Ma è la sesta perdita consecutiva annua di posti di lavoro.

La disoccupazione nel primo trimestre 2014 sarà oltre il 13 per cento. È il valore peggiore dal 1950 circa, finita la ricostruzione nell’immediato dopoguerra e avviato il boom, con l’emigrazione interna.

Mai la disoccupazione era stata “a due cifre” dopo il 1950, eccetto che nel biennio 1988-89 (sfiorò il 13 per cento), prodromo alla crisi monetaria e a quella politica.  

La disoccupazione era al minimo storico, 6,1 per cento della forza lavoro, nel 2007, prima della crisi.

Il passaggio fu molto lento al precedente picco negativo della disoccupazione: diciassette anni dal 6 per cento del 1972 al 12 per cento del 1988. Con l’euro sono bastati sei anni, dal 6,1 per cento del 2007 al 12,7 per cento del 2013. Sarebbe stato peggio o meglio senza l’euro?

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