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giovedì 13 ottobre 2016

Ombre - 337

Guerra atomica al “Corriere della sera”. Da tre giorni ormai: saremo tutti morti e non lo sappiamo? L’ha scatenta Putin, con missili e altra robaccia. È il nuovo corso Cairo? Del genere “famolo strano”.

Oggi, al terzo giorno della sua guerra atomica, il “Corriere della sera” cerca con Pino Sarcina il conforto degli Stati Uniti. Ma lì sul Potomac fanno finta di nulla: non se ne sono accorti? Questa America è inaffidabile.

Singolare raduno organizzato da D’Alema contro Renzi con Pomicino, Matteoli, Gasparri, Fini, Ingroia, Rodotà, tutti i ferri vecchi del Msi e del Pci. Anche Dini, Cesa, Bernini (? sì, c’era anche lui). L’odio acceca?

Mancava De Mita al raduno di D'Alema, ma spiritualmente c’era. E c’erano i fratelli Craxi. In memoria della Grande Riforma che affossò il padre? Ma il parricidio, neppure quello è una novità. 

Il “Corriere della sera” è l’unico giornale che non dà la lista dei comprimari di D’Alema contro Renzi. Alessandra Arachi non li ha visti? Se ne vergogneranno: se poi li punta Crozza, leggendo il giornale della casa…
Però: forse D’Alema voleva imitare Crozza.

Si fa valere come un miracolo l’aumento della produzione industriale ad agosto, dell’1,7 per cento su luglio, e del 4,1 su agosto 2015. Trascurando di dire che sono dati ballerini, di mesi a ridotta attività, ridottissima. Nel trimestre giugno-agosto l’incremento è stato di appena lo 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente. Mentre per settembre, a pieno regime, Confindustria prevede un calo della produzione, di quasi due punti eprcetuali.

Agli stress test di fine 2015 Deutsche Bank può beneficiare di una plusvalenza di 4 miliardi di euro per una cessione che dopo dieci mesi ancora non ha completato. Sembra fantascienza ma è quello che è accaduto. Mentre altre banche non hanno potuto contabilizzare plusvalenze già incassate. Perché l’iter non era stato perfezionato formalmente. La vigilanza Bce dell’ineffabile Nouy dice che ha applicato le regole. E questa è l’Europa, che è d’obbligo rifiutare.

Negli ultimi dieci anni l’università italiana ha perso dodicimila docenti, ma di questo il partito Democratico non si occupa, guarda solo all’estero. Renzi solo si occupa di nominare 500 professori  che vengano dall’estero. Scelti da commissioni che lui stesso nominerà, “rigorosamente” estere. E di pagarli il 30 per cento in più dei professori italiani. Sembra incredibile, che Renzi pensi di poterselo permettere.

Due anni di dibattimento a Torino per assolvere il presidente del Piemonte Cota dalle “mutande verdi”. Norimberga durò solo uno, ma qui c’era da restituire la regione al Pd, e farlo confermare al Comune di Torino.  Non è andata tanto bene (il diavolo fa le pentole ma non i coperchi?), e allora tanto valeva assolvere: meglio i leghisti (Cota è leghista) che i 5 Stelle (Appendino sindaco a Torino)?

Il calciatore Pellè dà del “pezzo di merda” in tv, dove non si dà a nessuno, al suo allenatore nella Nazionale. Dopodiché si scusa, dicendo che non intendeva quello che ha detto. È il linguaggio mutuato dai social. Che è anche quello dei calciatori di prima delle scuole di dizione e portamento.

L’arbitro Brych tiene casa in Spagna. Di vacanza, ma è sentimentalmente legato: non si sente perciò di espellere due calciatori della Spagna, come dovrebbe, nella gara con l’Italia.  Non fa errori. E non è un immorale, l’avremmo saputo. Ma applica sempre lo stesso regolamento? Al rovescio. Vanno così le cose nel calcio? Quando vanno bene.

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