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martedì 28 febbraio 2017

Montalbano di lusso, contro la micragna

Un morto assassinato due volte. E i segreti cosiddetti inconfessabili tra un padre “scannatore” e i figli. Il racconto di Camilleri è sostanzioso, ancorato alle passioni prime. Sironi riesce sempre a magnificare la scena, malgrado le riduzioni di budget (evidenti: interni prevalenti, non più di quattro o cinque scenografie, pochi “campi”, tutto “piani”, schiacciati sulle figure). E a mantenere il ritmo ormai classico, del personaggio e dell’ambiente.
Alberto Sironi, Un covo di vipere

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