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venerdì 10 gennaio 2020

Dell’insignificanza dei sogni

Dell’irrilevanza dei sogni – se non a occhi aperti. Dalla A alla Z migliaia di voci, probabilmente tutto il vocabolario, la parte sostantivale, per dirne, affermandone il contrario, l’insignificanza? L’esito è quello. “Tiresia” peraltro fa precedere questa “smorfia” da un saggio “sulle dottrine oniriche dai Babilonesi a Freud”. Da persona colta. Era infatti il bibliotecario della Braidense – dopo esserlo stato all’Universitaria di Pavia e alla Estense di Modena.  Un funzionario siciliano, di Palermo, Paolo Nalli. Amava frequentare la libreria antiquaria Hoepli, e scrisse anche molto. Soprattutto adattamenti per ragazzi di romanzi celebri. Collaboratore della “Fiera letteraria” e altre riviste, da specialista della letteratura popolare e dialettale siciliana. Coi sogni si divertiva, e il lettore con lui – allontana ogni angoscia.
È una compilazione del 1933 per le edizioni Hoepli, in ristampa anastatica delle edizioni Cisalpino.
Dottor P. N. Tiresias, Il libro dei sogni, Cisalpino, pp. 360 € 10

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