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mercoledì 18 novembre 2020

Allegri, la colpa è della Calabria

Gramellini, leghista honoris causa, non s’informa su chi ha nominato chi, su Gaudio, sulla Calabria, ma punta il dito, anzi il pugno, a ombrello: “Prosegue la sfida tra Calabria e Perù”, a chi fa peggio, intende:
https://www.corriere.it/caffe-gramellini/20_novembre_18/calabria-vale-peru-18abcd24-291b-11eb-92be-ccd547aa4d2b.shtml
Gaudio è qualificato, come ricercatore (H-Index 75) e come amministratore, all’Aquila e alla Sapienza. Chiunque va in rete lo sa, Gramellini non se ne cura: Gaudio è calabrese e questo gli basta per insolentire. Non è il solo.
È una sagra di dileggi, nel “Corriere della sera” oggi, sulla farsa del commissario alla Sanità in  Calabria. Ma non contro Conte e l’incredibile Speranza, che devono decidere il commissario. Dopo (non) aver deciso contro il virus. Non tempestivamente, non coi modi e i mezzi giusti. Contro la Calabria.
Cosa non si fa per non dire che il governo è ridicolo, e affronta il virus malamente. O è il leghismo? Il leghismo dilaga – lo stesso presidente f.f. della Regione Calabria è leghista, fervente. Sottotraccia: noi non siamo razzisti, ma la Calabria, proprio….
Ma non c’è solo il giornale di Milano. Il presidente del consiglio Conte, messo al corrente dell’“alto profilo” di Gaudio, che tra l’altro ha un inglese parlato e scritto come un inglese, si esibisce in un: “Mi ha colpito, non sapevo fosse calabrese”. Lui che, invece, in inglese zoppica, ed è pugliese. Questo è l’altra parte dello psicodramma, l’odio-di-sé meridionale, una miniera. 
La sagra anti-Calabria è organizzata al “Corriere della sera” da un direttore napoletano. Che esuma per l’occasione in prima lo specialista anti-Calabria del giornale, l’altrimenti desaparecido Gian Antonio Stella – il “Corriere della sera” ha uno specialista anti-Calabria. Con la volenterosa collaborazione degli informatori di Stella, quelli della Calabria “‘ndrangheta e barzelletta”. E naturalmente del giudice Gratteri di Catanzaro.

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