Cerca nel blog

domenica 8 agosto 2021

Cronache dell’altro mondo - native (133)

“L’estate dei nativi”, può titolare “La Lettura”: quest’anno arti e lettere sono tutte nel segno degli (ex) pellirossa. Di tribù minori – le tribù non sono ancora negate - per maggiore equanimità. Louise Erdrich, una ojibwe, ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa, il massimo premio americano, con “The Night Watchman”. Natalie Diaz, mojave (ma è anche mezzo latina), lo ha vinto per la poesia. Patricia Marroquin Norby, purepecha, è diventata la prima curatrice nativa del Metropolitan Museum di New York.
Joy Harjo, creek-cherokee (anche mezza francese), mantiene la carica di poeta laureato Usa per l’anno in corso, anch’essa la prima nativa insignita del titolo. E c’è per la prima volta, con Biden, un nativo al governo, una donna “Deb” (Debra Anne) Haaland, laguna pueblo, ministro dell’interno.
In precedenza c’erano nativi nella narrativa americana, ma tra i personaggi, raccontati da bianchi. Il più famoso è Tony Hillerman – col tenente di polizia navajo Joe Leaphorn.
Sono 574 le tribù native  riconosciute a livello federale dal governo degli Stati Uniti. Con titolo cioè alla protezione legale come minoranza, e alle licenze speciali per la vendita di alcolici e per il gioco di azzardo.

Nessun commento: