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lunedì 22 gennaio 2024

Appalti, fisco, abusi (239)

Si chiama Cvv, Corrispettivo di Commercializzazione e Vendita, che non vuole dire niente - s’impone nel linguaggio delle “grida” manzoniane - ma è una tassa. Anche cospicua, 11 euro al mese. Che bisogna pagare anche se in quel mese non si è accesa la luce perché in viaggio, in ospedale o altrove: 132 euro l’anno. Una tassa a beneficio dei privati, i gestori elettrici, una novità assoluta. Non di scopo, per fare qualcosa, una tassa e basta. Disposta dall’Arera, che è l’Agenzia, pubblica, dovrebbe proteggere i consumatori di elettricità e gas. Protettiva nello stile mafioso, evidentemente.
 
La Cvv non è la prima tassa sull’energia. Dagli anni di Monti, del governo Monti, si pagano anche le tasse per il trasporto e per gli “oneri di sistema”, i regali ai cosiddetti operatori delle energie rinnovabili. Queste sono decise dal governo, e si chiamano “tasse di scopo”, ma mai nessun rendiconto è stato fornito. Una bolletta a consumo zero paga 55 euro.
 
Ci sono in Italia 11.060 autovelox (c’erano a luglio del 2023). Che si comparano con i 4.7605 in Germania, e 3.698 in Francia.
L’Italia ha una superficie di 302 mila kmq, la Germania di 368 mila, la Francia di 675 mila. L’Italia ha 407.7 mila km. di strade, la Germania di 625 mila, la Francia dim un milione 53 mila. Autovelox come dissuasori di velocità, o agenti delle tasse, fraudolenti?
 
Firenze ha il record delle multe per autovelox, 32,2 milioni nel 2023. Milano segue, che ha una superficie tre volte Firenze, con un terzo, 12, 9 milioni. Genova segue con 10,7 milioni. Genovesi e fiorentini molto indisciplinati.

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