Cerca nel blog

domenica 21 gennaio 2024

Se la giustizia fa gol con gli autogol

Dalle carte che la Procura di Roma gestisce malvolentieri sulle plusvalenze fittizie nel calcio (bisognerebbe assolvere la Juventus, già rinviata a giudizio, oppure perseguire altri club) si scopre che il Napoli ha comprato Osimhen dal Lille pagando venti milioni con quattro calciatori che non hanno mai giocato – seppure esistono. Su questo affare, si dice, la giustizia sportiva ha già indagato il Napoli, assolvendolo. E questo è lo stato della giustizia del calcio, tutta di parrocchia – si colpisce la Juventus perché appartiene agli Agnelli, le sacrestie odiano i ricchi.
L’affare Osimhen era nelle carte anche della Procura di Torino, che però ha perseguito solo la Juventus. Anche le Procure della Repubblica sono di sacrestia?
Resta da vedere perché il Lille si sarebbe accontentato di venti milioni falsi. O non pagati sottobanco, con fondi neri, a presidenti e procuratori? Ma la logica è troppo chiedere a questa giustizia.
Viene da meravigliarsi, leggendo di queste vicende, ma anche da ridere. In fondo, è tale l’impunità che Chiné e soci, i procuratori laici, è come se vincessero allegramente le partite facendosi autogol: uno strapotere esibito, strafottente.

Nessun commento: