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Le banche alla Lega
“Una procedura con 4 stranezze, 4 invitati, e 4
identici prezzi in 9 minuti. Le modalità con le quali nel novembre 2024 il ministero del Tesoro ha ceduto, attraverso
incarico a Banca Akros, il 15 % per cento di Monte dei Paschi di Siena a Banco
Bpm (5%), Caltagirone (3,5%), Delfin (3,5%) e
Anima (3%) sono oggetto di una inchiesta della Procura di Milano con persone
iscritte nel registro degli indagati («modello 21»)”. Prudentemente, in pagina
interna, il “Corriere della sera” infine interrompe con Ferrarella, il suo cronista giudiziario,
il fragoroso silenzio sul “banche a me” del ministro Giorgetti” – il “riassetto”
bancario che Giorgetti governa per conto della Lega. Il più grosso scandalo
politico dopo “Mani Pulite”.
Un fatto molto evidente, perfino a questo sito
http://www.antiit.com/2025/02/ombre-758.html
http://www.antiit.com/2025/01/lopa-di-roma-su-milano.html
http://www.antiit.com/2024/11/ombre-747.html
sul quale finora non una parola –
Milano è pettegola, ma quando vuole (altrove si direbbe mafiosa).
Le stranezze, sulle quali la Procura
di Milano non può più, dopo sette mesi, non indagare (anche perché Mediobanca si
è querelata - e Unicredit potrebbe farlo, se lo spesso muro della
iperredditività dovesse incrinarsi), sono evidenti. Giorgetti dà incarico a Banca
Akros di vendere in fretta – accelerate book
building – il 15 per cento di Mps. L’11 novembre 2024? Giovedì 14 l’affare è
fatto: Akros, gruppo Bpm, ha collocato il 5 per cento con Bpm, il 3 per cento
con Anima, sempre gruppo Bpm, e il 7 per cento in due quote eguali a due “compagni
di merende” di Giorgetti, Caltagirone e gli eredi Luxottica. La compagine con la
quale due mesi dopo il ministro ha lanciato l’ops su Mediobanca-Generali.
Semplice.
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