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mercoledì 11 giugno 2025

La Germania immobilizzata dalla destra

La Germania vive nella paura della destra – della destra vera, estrema, di Afd. A differenza della Francia, dopo pure l’estrema destra, anti-sistena e anti-Europa, è quasi il doppio che in Germania: la Francia non la teme, semplicemente si organizza alle elezioni per innocuizzarla.
Il piano Merz di rilancio dell’economia promette infrastrutture e militarismo. Ma l’organizzazione e le spese militari sono già in atto. La Germania ha sempre bisogno di lavoro immigrato. Ma Merz fa sorvegliare le frontiere, pratica su larga scala i “respingimenti”,  e a Bruxelles ha fatto adottare da von der Leyen misure restrittive all’immigrazione incontrollata.
Per Commerzbank, per tirarla fuori da trent’anni di sofferenze, Berlino aveva chiesto aiuto a Unicredit: è come dice il ceo Unicredit Orcel – senza un partner solido Commerzbank non vale la metà di quanto quota adesso, dopo nove mesi di corte Unicredit. Ora è sempre spaventata, ma dall’oltranzismo Afd, e dice no a ogni mano straniera.      
La Germania di Merz è tutta inward looking, proiettata al suo interno. Il cancelliere parla con Macron, è andato da Trump, e anche da Meloni, ma con l’aria distratta. Pensa sempre: come faccio a sgonfiare Afd?

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