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giovedì 26 giugno 2025

L’Europa senza risparmio e senza investimenti



Più ricca della Cina, e piu popolosa degli Usa, la Ue arranca da tempo dietro le altre grandi economie, e il divario si aggrava. “L’Europa dispone di ampi risparmi, ma non di sufficienti investimenti. Un’Unione del risparmio e degli investimenti (SIU), un mercato finanziario paneuropeo che mobilita e rende disponibili i risparmi per gli investimenti in tutta l’Unione europea” è una necessità, anche se realizzabile a lungo termine. Non c’è altra via “per generare la quantità di investimenti di cui l’UE ha bisogno per affrontare la sua crescita e le sfide geopolitiche”.
Una iniziativa è necessaria “su più fronti, per creare un circolo virtuoso di minori barriere commerciali e meno burocrazia, tassi di rendimento più elevati, una regolamentazione e una supervisione finanziaria più unificate e meno ostacoli alla circolazione transfrontaliera dei capitali”.
Per la Ue quale è, un libro dei sogni. Non ci sarebbe altra strada per tenere il passo dell’economia mondiale, e delle stesse trasformazioni interne alla Ue, ma delle regolamentazioni innovative necessarie non si vede l’ombra e nemmeno il progetto.
Un altro paper critico delle condizioni interne alla Ue, dopo quello di ottobre sui “dazi” intracomunitari, che assottigliano le risorse e scoraggiano gli investimenti - da cui il lag forse irrecuperabile di produttività nella Unione, e la corsa a investire fuori della Ue. Che è rimasto senza echi – a parte un accenno di Meloni.

Ravi Balakrishnan-Mahmood Pradhan, Europe’s Elusive Savings and Investment Union, “F&D – Finance&Development”, Imf, June 2025, disponibile online (anche in traduzione, L’inafferrabile Unione Europea del Risparmio e degli Investimenti)


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