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lunedì 11 maggio 2015

Recessione - 35

“Rate non pagate a livelli record., superata quota 56 miliardi”, calcola “Il Sole 24 Ore”: “Per il 90 per cento gravano sulle famiglie”. I consumi sono molto più contratti di fatto di quanto figurino sulla carta. 

Si incontrano stabilmente nei mercati rionali e nei supermercati persone dignitose in età perplesse su ogni acquisto, che soppesano e valutano, rifacendo mentalmente i conti. Fruttivendole, commesse e cassiere ne riconoscono la tipologia, che trattano con generosità, nel peso e nel costo. 

In aprile gli acquisti sono diminuiti del 20-30 per cento a Roma, calcola Confesercenti. Per abbigliamento e scarpe il blocco è praticamente totale.

La disoccupazione torna al 13 per cento.

Vengono allontanati in blocco, soprattutto nello Stato e nella grande distribuzione (Auchan, Carrefour, MacDonald), i vecchi contrattisti a termine, per le nuove figure interinali, avviate dai Centri Impiego, con oneri sociali a carico dello Stato. Che in futuro dovrebbero sboccare in contratti a tempo indeterminato, ma nell’immediato hanno riavviato alla disoccupazione più giovani di quanto beneficiano del Jobs Act. 

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