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giovedì 3 novembre 2016

La vita non è fatta per niente

La violenza ha le sue buone ragioni: attorno a una vita solitaria, frustrata, rancorosa, lo scrittore algerino costruisce un horror gotico di rara intensità.
“Nulla di più fragile della vita: quanta vulnerabilità!”, si commisera il protagonista narratore. Ma intende: una vita rifiutata, che si rifiuta e rifiuta, non passa indenne sulla terra, ci sono conseguenze. Il risentimento è letale del frustrato negli affetti, nella creatività, sia pure soltanto affettiva.
Il bisogno di amore è “l’esperienza centrale della nostra esistenza”. Nulla di eccezionale, ma “Elena Ferrante” lo diceva in un’intervista contemporanea – “Cugina K” è del 2003.  L’amore assassino sarà il sigillo del Millennio?
Yasmina Khadra, Cugina K, Edizioni Lavoro, pp. 89 € 8

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