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mercoledì 2 maggio 2018

Berlusconi non mena buono

Otto giorni di programmazione ottimale, fra ponti, feste e weekend, due milioni di incasso per “Loro 1”, il film di Sorrentino sul bunga-bunga di Berlusconi. 250 mila euro a giornata. È molto, è poco? “Avengers. Infinity War” in cinque giorni è arrivato a dieci milioni. “Escobar”, il film spagnolo sul re della droga messicano a poco meno di Sorrentino – sorretto, è vero, dalla coppia Bardem-Cruz.
“Infinity War” è in 900 sale, “Loro 1” in 500 (ma a Roma è in ben 57 sale). Ma va avanti a colpi di 180-190 mila speettatori al giorno, “Loro 1” di 45 mila, come “Arrivano i prof”.
Non granché. Berlusconi non mena buono. Non al cinema. Nanni Moretti ancora non si è ripreso da “Il Caimano”, che pure uscì un mese prima delle elezioni, e in almeno 600 sale. Con recensioni critiche perplesse (cioè negative), allora per “Il Caimano” come oggi per “Loro 1”.
Gli antiberlusconiani, è anche da dire, non fanno un buon pubblico: in otto giorni non sono arrivati a mezzo milione.
Curioso è pure che Berlusconi sia preso di mira da autori che ha favorito, come produttore o editore, arricchendoli e immortalandoli: Camilleri per dirne qualcuno con i Meridiani, il solo autore vivente nella preigiosa collezione, Scalfari con le opere di filosofia, Sorrentino con il premio Oscar.

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