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martedì 21 gennaio 2020

Salvini si aggrappa agli immigrati

Nella regione più rossa e più bianca – da Dossetti a Prodi – decide il voto di domenica l’immigrazione. È questo il senso della decisione di Salvini di farsi processare – la decisione anticipata, prima del voto (dopo il voto l’incriminazione sarà sicura, con questo Parlamento).
Arrivato alla vigilia del voto con una candidata non brillante, e al culmine di una campagna elettorale stanca, Salvini tenta la rimonta con la questione immigrazione.  
Non detto, ma l’immigrazione è un punto sensibile nella regione, specialmente in Romagna. Negli anni 1960-1970 si muravano le case abbandonate in campagna, a Sant’Arcangelo e verso Bagno, verso l’Appennino, per evitare che vi si stabilissero le famiglie dei meridionali che lavoravano la campagna.
Nel merito, il Senato non condannera Salvini, ma lo manderà al giudizio ordinario. Al quale Conte e Di Maio non potranno non dire che la quarantena imposta alla nave Grregoretti era un atto di governo. Il sostegno di cui godono da parte del Pd non sarà dirimente in Tribunale.

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