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mercoledì 9 settembre 2020

Cronache dell’altro mondo - 71

Alla Columbia University hanno tentato di far rimuovere le “Metamorfosi” di Ovidio dai piani di studio: un gruppo di studentesse che si se ne sentono molestate.
In molte università si contestano le trattazioni di temi o problemi sessuali, in opere letterarie o altrimenti materia di studio, risentite come “molestie” dalle studentesse.
Per la stessa ragione molti professori di diritto non trattano le leggi relative ai casi di violenza sessuale.
La cancel culture, l’abominio di personaggi, aziende, istituzioni di cui non si condividono i principi e\o le posizioni, che si allarga ad appositi e insistenti gruppi di pressione social, toglie ogni credibilità all’avversario, e la capacità di replica, è ovviamente un attacco alla pluralità delle opinioni. Alla libertà di opinione. In America passa per un baluardo di libertà.
Un generale fedifrago, un trumpiano licenziato da Trump per incapacità, scrive un libro per sfruttare il partito anti-Trump nella campagna elettorale, e per farsi leggere dice che Trump definisce i reduci e gli invalidi di giuerra “falliti”, “incapaci” eccetera. Un settimanale dice che il generale lo ha detto. E viene creduto.

Addirittura, Biden basa la sua campagna elettorale sul settimanale che dice che il generale ha detto. Come a dare ragione a Trump che i media sono scandalistici. Dopo quattro anni non si trova ancora la ragione per cui Trump è presidente degli Stati Uniti, non la trovano i media.

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