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giovedì 7 ottobre 2021

I giovani Holden di Djuna Barnes

“Essere un’amazzone a quattordici anni”. O un ragazzino eroe. E agli –anta volersi, imperiosamente, fisiologicamente (ormonalamente), adolescente, piena di desiderio.
Tre brevi apologhi sulla fantasia e sul desiderio, 1922-24. Pubblicati variamente, recuperati nel 2019. Djuna Barnes, amazzone professa, innovatrice già riconosciuta della prosa inglese, patrocinata da T.S.Eliot, oltre che dei costumi, Gertrude Stein e Edith Wharton in Francia per l’inglese e i costumi degli scrittori americani, libera qui, dopo quella di genere, la fantasia sessuale adolescente e quella matura. Un tentativo di narrare il desiderio di tutto, e l’indecisione a tutto. Con racconti non irriverenti, né provocanti.
Racconti senza pretese. Ma un curioso precedente, a leggerli oggi, della prosa e i personaggi che Salinger  consacrerà tre decenni dopo, col “Giovane Holden”, i “Nove racconti”,  “Franny e Zooey”.
Djuna Barnes,
I racconti di Lydia Steptoe, Adelphi, pp. 45 € 5

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