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lunedì 29 agosto 2022

Pasolini profeta dell’immigrazione, nel 1962

Impressionante anticipazione dell’immigrazione degli ultimi trent’anni, attraverso il Mediterraneo, in una poesia intitolata per di più “Profezia”, probabilmente del 1962. Pasolini profetizza torme di “asiatici” che sbarcano a Crotone e Palmi, da “navi a vela e a remi”, “migliaia di uomini\ coi corpicini e gli occhi\ di poveri cani dei padri\ sulle barche varate nel Regno della Fame”. E “da Crotone e Palmi saliranno\ a Napoli, e da lì a Barcellona,\ a Salonicco e a Marsiglia,\ nelle città della Malavita”.

Ma tutto il poemetto è una veridica profezia, nei minuti particolari. “Profezia” è inclusa nella raccolta del 1964, “Poesia in forma di rosa”, e presto cambiata di titolo. Dedicata a Ninetto Davoli, all’incontro fulminante appena avvenuto col ragazzo che sarà l’unico “amato” di Pasolini, e ribattezzata col titolo attuale. In omaggio, dice la dedica, a Sartre, che gliene aveva raccontato la storia, la storia di Alì dagli occhi azzurri.

Pier Paolo Pasolini, Alì dagli occhi azzurri, free online

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