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martedì 6 settembre 2022

La guerra non tocca la Russia – 11

La bilancia dei pagamenti russa registra ogni mese attivi record. Per l’effetto congiunto dell’aumento del petrolio e del gas, che la Russia esporta, e della contrazione parziale delle importazioni per effetto delle sanzioni europee.

Il pil russo registra un calo rispetto al 2021, ma limitato, del 3-4 per cento.

Le consegne di gas russo sono in calo per effetto delle sanzioni. E in Germania per problemi tecnici al gasdotto con la Russia – che le aziende occidentali già fornitrici dei ricambi confermano, ma solo in parte. La Russia sovietica era sempre stata partner commerciale affidabile. Anche nei momenti dì maggiore tensione politica con l’Occidente – mai la “cortina di ferro” si era applicata agli scambi commerciali.

In una bilancia ipotetica di perdite\benefici delle sanzioni, le “perdite” europee sono superiori a quelle russe.

L’indebolimento dell’euro che ne è derivato, ai minimi storici, penalizza ulteriormente l’Unione Europea, negli scambi con l’area dollaro, dominante nel commercio mondiale delle materie prime, come gli idrocarburi e i minerali rari.

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