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lunedì 14 dicembre 2009

Se gli Zappadu ingombrano le Feltrinelli

Tra i libri in evidenza nelle librerie Feltrinelli, in alte pile, negli angoli strategici, negli aeroporti e in città, ha dominato l'autunno questo Zappadu: non si può nemmeno scappare, uno se lo ritrova sempre davanti. Se va alle Feltrinelli beninteso - ma in certi luoghi non c'è altro. Questo Zappadu è il fratello dello Zappadu fotografo con sede alle Bahamas, che ha avuto agio di fotografare le palle di Berlusconi sotto la doccia. E ne fa la biografia: di quando il fratello ebbe la visione della fotografia, delle sue prime macchine fotografiche, di quali filtri usa. Poiché è un instant book, si suppone che sia un libro in grande domanda. E uno si scopre d’improvviso un alieno: che ci faccio qui, in queste librerie?
Cioè. Le Feltrinelli non vendono Cicciolina, nemmeno Moana. Non vendono i manuali di difesa personale (pistole, coltelli, armi occasionali). Non vendono neppure le barzellette dei carabinieri. Non si censurano, è da presumere, ma sanno che i clienti delle Feltrinelli non comprano questi generi. Invece evidentemente comprano Zappadu fratello che illumina il fratello. E il problema si pone: non saranno infettivi?
Salvatore Zappadu, La vera storia di Antonello Zappadu, Castelvecchi, pp. 185, € 12

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