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mercoledì 30 gennaio 2013

Haiku nobeliari, senza l’anima

È una raccolta breve-lunga di haiku, l’ultima. Ma già vecchia, del 2004, Tranströmer non è prolifico. Un metro nelle corde della sua poesia, essenziale. Ma senza il lirismo che sottende l’originale forma giapponese, e il naturalismo, per quanto rattenuto.
Tranströmer, premio Nonino 2003, Nobel 2011, famoso come “poeta per traduttori”, e come il più tradotto al mondo, ben prima dei premi, è tradotto poco e tardi in Italia. Questo “Enigma” è una delle due sole raccolte disponibili. Non sorprendente, ne precisa l’ispirazione: più mistica che realistica, più trascendentale che panteistica, come la forma e la pratica originali vorrebbero, nel quadro della psicologia zen (Tranströmer è stato psicologo di professione).
Tomas Tranströmer, Il grande mistero, Crocetti, pp. 80 € 9,50

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