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venerdì 8 marzo 2013

Ombre - 168

Un giudice Morosini dice i carabinieri e il senatore Mancino in combutta con Riina. Senza motivo, dice anche: l’accusa non ha “neppure affrontato il tema delle fonti di prova, limitandosi a generiche affermazioni su finalità e approdi dell’inchiesta”.
Sembra inventato.  Ma il “Corriere della sera” assicura che questo Morosini esiste, anzi è “un giudice particolarmente preparato e rigoroso”. In ubuismo?

Grillo si fida solo dei media  stranieri. Dà quindi un’intervista al “Times”, il giornale di Murdoch, che la adorna online con una sua faccia diabolica. Che Grillo sia un ingenuo? O è una quinta colonnna?

I partiti delle forche, o delle toghe, si sono fermati al 3 per cento, Fini, Di Pietro, “Micromega”, il giovane Ingroia, talmente mediocre che uno si chiede come mai s’è potuto candidare a presidente del consiglio. Ma sono quasi un milione e mezzo.
Martedì la Banca d’Italia comunica che la propensione al risparmio si è dimezzata, e che due famiglie su tre hanno un reddito insufficiente, segnalando “difficoltà” per chi paga l’affitto e per i più giovani. Mercoledì questa è la quinta notizia: prima viene Chávez, con foto lusinghierissime (ci venderanno le magliette di Chávez?), poi Renzi, poi Passera (Passera?), poi De Magistris contro Ingroia. Giornalismo?
L’Istat che dice la crisi la peggiore dagli anni 1930 viene alla pagina 20.

C’è la depressione nei Grandi Giornali in chiave storica – della storia intesa a cadenze: ora fanno ottant’anni. Non c’è, come si sa, fotografabile, raccontabile, in Spagna, in Grecia, in Portogallo. Non nei suicidi in Italia. 

Il pil pro capite in parità di potere d’acquisto (Pps, Purchasing Power Standards) era in Italia nel 2011 pari a 100, in Germania a 121 – è il calcolo di Eurostat. Nel 2000 era di 118 per entrambi i paesi. La Germania ha fatto fruttare l’euro, anche se di poco, l’Italia non ha saputo adattarsi.

I giudici Magi e Guadagnino condannano Berlusconi in una causa nella quale l’accusa aveva chiesto l’archiviazione. Poi dice che Berlusconi vince le elezioni.

La giudice Guadagnino, quella che condanna Berlusconi ovunque a Milano (tre processi in contemporanea), deve condannare la potente Rizzoli-Corriere della sera per le foto rubate nella casa dello stesso Berlusconi. La condanna a 10 mila euro. Per foto pagate 300 mila euro.
In un altro sistema giuridico si condannerebbe la giudice per complicità.

Un organizzatore di concerti a Roma, processato per aver fatto entrare al Palazzo dei Congressi dodicimila persone invece delle cinquemila della capienza collaudata, si discolpa dicendo che ha voluto evitare incidenti, che i dodicimila premevano per entrare. Il concerto era di David Guetta - un dj. Andiamo pazzi anche per un disco.

La disoccupazione al 12 per cento, con 100 mila posti di lavoro perduti nel mese corto di febbraio, non merita la prima pagina su “Repubblica” il “Corriere della sera”, “Il Messaggero”. È una piccola notizia per “Il Sole 24 Ore”.

Viola Tesi, conturbante su Facebook, si propone come grillina. Un giorno. Il giorno dopo come  grillina anti-Grillo. Il terzo come gelataia. Un giochetto da velina facile, ma è riuscita a prendersi tre prime pagine, tre giorni di seguito. Compreso un divertitissimo Tg 3. Sacrestia?

Gli euromissili Urss furono schierati in assenza di reazioni Usa, della presidenza Carter. I  socialisti europei decisero di forzare la mano a Carter chiedendo gli euromissili Nato. I socialisti tedeschi erano però a maggioranza contrari. Furono gli olandesi e Craxi a spingere per gli euromissili. E l’Italia, sulla spinta di Craxi, la prima a deciderne lo schieramento. Sarà la fine dell’Urss.
Sergio Romano riesce a ricostruire la vicenda attorno al tedesco Schmidt e a Cossiga. L’odio si può capire, ma perché imbrogliare le carte?

Catastrofico il viaggio di Napolitano in Germania. A “ballare il tango” con Merkel. Maltrattato dallo “Spiegel” e altri influenti media, e dall’opposizione socialista. Bene accetto giusto agli italiani di Monaco, che non contano nulla. E al presidente Gauck, che non ama la sua Germania. Possibile che non se ne sia accorto? È la diplomazia italiana a livello così scadente?

Si discute della moviola nel calcio come se fosse asettica e giusta. Mentre è manipolabile, per taglio dell’immagine, velocità, luce, anche con facilità. Bisogna pensare ai giornalisti sportivi come a bari?

In Napoli-Juventus Chiellini e Cavani si sbattono reciprocamente a terra o si tirano per i capelli. Si vedeva perfino durante la partita. Il Tg 1 riesce a far vedere solo i capitomboli di Cavani. Con manipolazioni finissime, di centesimi di secondo. È anche vero che Chiellini aveva i capelli corti, le manate di Cavani non erano scenografiche.

Scende in massa il II Gruppo dei VV.UU. di Roma il sabato sera e la domenica dai Parioli al Parco della Musica. Non a smistare il traffico per gli “eventi” del fine settimana – al Parco si può solo andare in macchina. Scende dopo, in massa, a “fare le multe” mentre tutti sono agli “eventi”, pagandosi lo straordinario notturno e festivo. Per arricchire Alemanno? O la minisindaca Sara De Angelis gli vuol fare le scarpe?

Il II Gruppo scende al Parco della Musica, inabitato se non per gli “eventi”, per non fare le multe al Salario-Trieste e ai Parioli, 110 mila residenti, che infatti le sere del week-end sono intasati dal traffico. Per non dispiacere ai negozianti, buoni pagatori. Poi si dice che i Parioli e il Salario-Trieste, i ricchi della città, votano Grillo.

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