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martedì 19 marzo 2013

Ruby a Palermo, nel 1677

Le olgettine a Palermo, in veste di orfanelle, con Ruby. C’è pure Lele Mora. E un Emilio Fede che decide di vendicarsi collaborando. Meno convincente la Procuratrice, Eleonora di Mora, che è bella oltre che cattiva.
Donna Eleonora è storia, fece la giustizia a Palermo per quattro settimane nel 1677 dopo la morte del viceré suo marito, fino all’arrivo del nuovo viceré spagnolo. Nella seconda parte Ruby cede i posto alla pedofilia. A opera dell’arcivescovo. Un’altra vicenda politicamente corretta. Ma, senza riferimenti d’obbligo a persone o fatti conosciuti, questa si legge (quasi) come Dostoevskij a quindici anni, piena di ricatti e assassinii. Per il resto Camilleri si diverte. Per  trecento ripetitive pagine. E in dialetto, che qui “non ci azzecca”. Anche Palermo, è tutta bordello.
Si divertono pure i suoi lettori: in vendita venerdì 8, per la festa delle donne, il prolisso racconto boccaccesco domenica era già solo in testa alle classifiche. Questo è interessante..
Andrea Camilleri, La rivoluzione della luna, Sellerio, pp. 280 € 14

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