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domenica 4 agosto 2013

Chi vuole male alla Germania?

Germanista di cuore oltre che di studi, Bolaffi si spende in difesa della Germania. E della “nuova Europa” che sarebbe nata dopo la caduta del Muro nel 1989. Non più quella “di sangue e di ferro”, dice alla tedesca, che sarebbe stata creata nella guerra fredda, con la Germania divisa. Anche se, bisogna aggiungere, col contributo decisivo della Germania, allora nella versione mite di Bonn, renana, del vino e non della birra.
Bolaffi non dice qual è la nuova Europa, ma ci arriva con un lungo excursus sulla storia della Germania che dovrebbe esserne il preludio. Comunque utile, anzi necessario, perché il germanista  ha ragione, della Germania soprattutto non sappiamo nulla.
Sarebbe proprio il caso di addentrarci sulla Germania qual è oggi, non al tempo di Goethe e dei limoni. O della Toskana Fraktion, succeduta a quella romagnola. Nemmeno quella di Arminio naturalmente, del ferro e fuoco. La Germania che vola sullo spread, accoppiata al deutscher Michel lagnoso, cui tutti mettono le mani in tasca. 
Angelo Bolaffi, Cuore tedesco. Il modello Germania, l’Italia e la crisi europea, Donzelli, pp.V-265 € 18

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