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venerdì 4 ottobre 2013

Europrotezionismo, contro l’e-commerce

Si fa in Francia una legge contro le vendite internet. Si dice una legge contro Amazon, ma è contro l’e-commerce. Per ora proibendo la consegna gratuita, da parte di Amazon e di ogni altro venditore..
Si giustifica la legge anti-ecommerce in Francia con l’esigenza di proteggere le librerie al dettaglio: “Amazon fa una concorrenza spietata le librerie per metterle fuori mercato e poi alzare i prezzi”, tuona la ministra della Cultura Filippetti. Non è possibile: i libri sono meno del10 per cento delle vendite Amazon, che non è la sola destinataria della legge restrittiva.
Sui libri c’è da notare semmai che i prezzi negli Usa sono inferiori a quelli francesi. I quali a loro volta hanno prezzi inferiori di un terzo e anche della metà rispetto a quelli italiani.

In Italia l’e.commerce è contrastato dalle Poste e dalle Entrate. Le poste assoggettano a nuove spese postali il porto – gratuito o oneroso che sia - fingendo una ripartenza del plico dall’ispezione doganale. Ispezione che non si effettua ma che comunque dà luogo una doppia imposizione dell’Iva, contro gli accordi internazionali. Più una tassa d’ispezione.

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