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giovedì 3 ottobre 2013

Ombre - 192

“Forse la Provvidenza ci ha voluto mandare un segnale, col sacrificio di tante persone”, opina Alfano dei trecento o quattrocento morti a Lampedusa. Dove era pure andato il papa: a scongiurare la Provvidenza? Dev’essere una brutta bestia, se tanti fa morire per niente, nemmeno per crudeltà, nemmeno per un errore.  

La decapitazione di Berlusconi è per domani 4 ottobre. Era il giorno di san Francesco.
O domani è previsto un miracolo?

D’Alema non le manda a dire: “Oltre a essere indignato sono irritato. Anche uno stupido può capire che se uno fa un complotto non avverte per telefono la vittima”. Non le manda a dire a Romano Prodi, del quale è l’idea del complotto con telefonata.

Marco Frittella alle 13,15 di mercoledì interrompe il tg dal Senato per dire che Berlusconi ha dichiarato che voterà la fiducia. Il Tg 1 prosegue con le intervistine precotte agli amici e il solito Casini. Giornalismo? A pagamento?

Riposato, sorridente (ironico) e soprattutto sobrio, Berlusconi è infine mostrato che proclama la sua fiducia, ma pochi secondi. E dire che l’aveva postata in tempo per il Tg 1.

Cos’ha ottenuto Berlusconi? Oltre a quello  che non sappiamo, tre cose: 1) il governo Letta è il “suo” governo; 2) è l’unico pilastro del governo, il Pd essendo affaccendato a dichiararlo inaffidabile e anzi delinquente, lui Berlusconi; 3) la prova generale ha effettuato che, quando lui sarà in carcere, ci sarà una nuova grande Dc, magari chiamata partito Democratico, nel grande partito Popolare Europeo.

44 articoli letti ieri sulla crisi, uno solo aveva quello che è successo nella giornata, sul “Corriere della sera”, a firma Maria Teresa Meli. Un taglio basso, breve, a riempitivo. Meli aveva perfino le prove generali del Ppe. 

Quante omonimie tra i giudici, Lupo, Esposito, D’Avossa, Greco. Magari non sono parenti: il familismo non c’è in magistratura.

La senatrice Pezzopane vuole denunciare Berlusconi per stalking: “Mette in pericolo la mia libertà di decisione”. Come il fucilatore che potesse denunciare il fucilato che si muove al palo. Nulla di meglio per uscire sui giornali? Dove li prendono?

“Repubblica” fa di Pezzopane un’eroina. Fa l’amico del giaguaro?

Il senatore Casson dissente: Non possiamo usare il codice penale contro Berlusconi, questa è una battaglia politica”.Il senatore è quello che, politicamente, ha progettato di far fuori Berlusconi con alcuni Scilipoti.

La giunta per le immunità del Senato è dunque presieduta da Dario Stefano, vendoliano. Vice-presidente Stefania Pezzopane, democrat. La quale si tiene in stretto contatto, dice, con un “capogruppo Pd” in commissione, Giuseppe Cucca. Cui tutti sono tenuti a fare capo, anche  il senatore Casson, Pd emerito, giudice. Saldo presidio, di garanti.

Squallida informativa della Guardia di Finanza sulle intercettazioni di Berlusconi - non intercettabile - nel caso D’Addario. Redatto dallo stesso ufficiale di Bari che (non) fu indagato per la fornitura di soffietti a una cronista giudiziaria che lo beneficiava alla D’Addario? A una cronista o forse a tre, il caso fu insabbiato immeritatamente:

Sulla D’Addario lo stesso gentiluomo vantava i diritti d’autore? La cosa è probabile. Anzi più che probabile ma non lo sapremo mai - D’Addario va dicendo che ne morirebbe, non di dolore.

Alla D’Addario lo stesso ufficiale gentiluomo procurò l’avvocato che intermediò lo scandalo col “Corriere della sera”.

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