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sabato 31 maggio 2014

L’Italia all’opposizione a Bruxelles

Renzi “governerà” la Ue nel prossimo semestre stando all’opposizione Si delinea così, con questa forte dicotomia il futuro prossimo dell’Unione Europea, malgrado il voto estremamente esplicito e indicativo di domenica. Lui stesso l’ha delineata spiegando alla direzione Pd i suoi contati ravvicinati dopo le elezioni con i leader europei.
Chi ha affossato la Ue – e l’Italia – è sempre al comando, anche se la presidenza tocca all’Italia, e il presidente del consiglio italiano si fa un punto d’onore di ribaltare la politica europea, egemonistica e depressiva. L’indicazione del voto europeo non è stata considerata in nessun modo, si discute solo delle alchimie formalistiche vecchio stile, su chi debba sostituire Barroso, Van Rompuy e Schlz al vertice delle burocrazie europee, lasciando immutate le asfittiche procedure e l’egemonia tedesca. Questa tanto più sorda, ha detto Renzi, dopo l’inabissamento della Francia. 

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