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lunedì 15 maggio 2017

Gli anni perduti dell’Italia

Come l’Italia era, come avrebbe potuto diventare, come è peggiorata. Nell’urbanizzazione, e quindi nel paesaggio, urbano e extraurbano, che si legge come l’anima della nazione – un’anima esteriore. Una sorta di “anni perduti” dell’Italia, che purtroppo sono quelli dela Repubbica: Insolera li documenta con le immagini. La fotografia avendo incoporrato subito, da giovane, nella sua attività di architetto urbanista, e storico dell’urbanismo. Dalla Porto Empedocle di Camilleri, difficilmente immaginabile quale era nella realtà, nei primi anni 1950, al quartiere popolare san Basilio a Roma, votato all’emarginazione sin dalla costruzione. Solo l’Appia Antica, dei suoi progetti di inclusione-conservazione, si è salvata, in parte.
Le immagini in mostra di Insolera sono poche. Ma danno l’idea.
La mostra è gratuita, pagando l’ingresso al Museo di Roma in Trastevere - con le collezione di Ettore Roesler Franz, Trilussa, Mario Carbone, Emilio Gentilini. Ma l’ingresso si raddoppia per la contemporanea mostra di Vivian Maier, pregiatissima, in memoriam, fotografa dilettante del Nord America, molto di maniera (Walker Evans, etc.) – dell’estetica dell’arcaico.
Italo Insolera, il bianco e nero delle città. Immagini 1951-1984, Museo di Roma in Trastevere

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