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venerdì 8 settembre 2017

La Corea non è affare americano

Ci sono due Coree, e gli Stati Uniti sono in Corea solo dal 1950, al culmine della guerra fredda, con una guerra guerreggiata di quattro anni, ma in un confronto chiuso ormai da quasi un treneennio. È su questi dati base che si gioca la crisi con la Corea del Nord. Di cui sfugge la ratio: i governi europei si dicono pronti a soste nere gl Usa contro il dittatore nordcoreano, main realtà non sanno perché.
La Corea è stata divisa al tempo della guerra fredda, nella strategia americama e Nato di contenimento della spinta comunista. La divisione ora è un residuo senza logica, come se in Germania cene fossero ancora due. Gli Stati Unt non hano un interesse preminente in Corea, non politico né militare, non più. Né incidono le minacce di Kim Jong-un, che può anche avere un missile intercontinentale e sicuramente ha la Bomba, ma non può usarli, non contro gli Usa né contro nessuno, sarebbe annientato l’istante dopo.
Gli Usa però - non solo Trump, anche Obama - si sono fatti un dovere di contrastate la Corea del Nord. Che però non è in nessun modo una minaccia reale agli Stati Uniti. Per lo squilibrio militare e anche per la geopolitica: la Corea è un problema per la Cina e per il Giappone. Lo è stato, potrebbe esserlo – il Giappone teme la Corea più che la Cina, la Cina teme il Giappone e la Corea.

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