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domenica 1 luglio 2018

Gli Esteri alle Province


A p. 5 il corrispondente da Bruxelles di “la Repubblica” fa un articolo di cento righe su due righe del “Financial Times” in cui, “secondo una fonte diplomatica”, l’Italia non avrebbe ottenuto niente a Bruxelles sull’immigrazione, se non un “lavorando”-
In realtà non si capisce né che cosa l’Italia ha ottenuto né che cosa non ha ottenuto, solo che è un articolo contro il presidente del consiglio Conte. Lo stesso giornale poi, a p. 12, fa un articolo ammirato, se non elogiativo, sul ministro inglese per l’uscita dala Ue, David Davis, che in sei mesi ha avuto solo quattro ore di colloqui a Bruxelles. E questo è provincialismo.
I giornali si dividono in redazioni e servizi: Esteri, Province, Sport, Spettacoli, Cultura, Cronaca, Politiva, Economia, Nera, etc. Nei giornali italiani gli Esteri sono in disuso, non da ora: l’Italia repubblicana è sempre stata provinciale, chiusa su se stessa. Esauriti Trump, le multe e i moniti di Bruxelles, e la maldicenze di “Spiegel”, “Financial Tines” e “Economist” sull’Italia, riprese dalla traduzione che l’Ansa sollecita fornisce, l’agenzia dei giornali italiani, il mondo cessa di esistere per i servizi Esteri dei grandi media – gli altri media gli Esteri non ce li hanno proprio. Si emozionano per così poco – hanno imparato l’inglese da poco?
Che gli Esteri siano i più provinciali nel pur provincialissimo giornalismo italiano è strano. Ma è l’Italia, upside down.


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