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mercoledì 19 dicembre 2018

Il buono è cattivo a Rai 1

Lasciano la bocca amara le due ottime serie Rai 1, serie d’autore, dell’ultimo mese – delle ultime quattro settimane: la superproduzione Rai1-Hbo del classico di Elena Ferrante, che Costanzo, pur con pochi personaggi e poche situazioni, è riuscito a illuminare per otto ore abbondanti, e lo stratosferico Amendola di “Nero a metà”, la storia pure prevedibile del poliziotto accettato-non accettato, perché africano, profugo, orfano della madre nella traversata, adottato. Lo sconcerto è per il non-finale dell’“Amica geniale”, certo in vista di un sequel, peraltro annunciato, ma dopo otto ore una catarsi ci vuole, altrimenti è solo irritazione – da tenersi viva, si vorrebbe, per dodici mesi? Ma di più perché entrambi i racconti fanno odioso l’inevitabile personaggio positivo che li sorregge. Forse “politicamente scorretto”, che non sarebbe male. Ma troppo scorretto, e in peggio.
Un onesto operaio ne “L’amica geniale”, che ha lasciato la fabbrica per mettersi in proprio, e si è sacrificato a sposare un donna dolce e bella benché improduttiva, butta la figlia dalla finestra, le impedisce di andare alle medie perché femmina, e il maschio insolentisce violento in ogni occasione. In “Nero a metà” la Commissaria capo Liskova, e il solito giudice sfaticato e saputo, vogliono provare che l’ispettore Amendola è un assassino. Non provare se, vogliono che sia provato. E non perché siano cattivi o loffi, no, per la legge. Che è assurdo, violare la legge per la legge. Peggio fa il “nero a metà” che dovrebbe commuoverci, ex bimbo profugo, orfano, amorevole figlio adottivo, innamorato fantasioso della figlia dell’ispettore: si trombava la Commissaria Capo, che non è male ma lui lo fa da carrierista, e per conto di lei crea una falsa prova contro il padre dell’innamorata, il sincero gigante Amendola, dopo averle sottratto le chiavi di casa dalla borsa, da borsaiolo senza cuore.
Sarà la figura del maschio che deve essere cattivo, della nuova moralità puritana americana, se Hbo ha fatto “L’amica geniale” per gli Usa. Ma così scorretto, da galera? Sarà questa la nuova moralità? Da social sospettosi di tutto. Magari dello stesso puritanesimo Usa, degli avvocati a percentuale – “è tutto un bordello”? Ma non si capisce. E poi se è vero che il papa riposa la sera con Rai 1, che sogni farà?
Saverio Costanzo, L’amica geniale
Marco Pontecorvo-Giampalo Simi, Nero a metà

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