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lunedì 18 febbraio 2019

La preghiera di uno stoico

Contro il gossip accademico, l’autobiografismo, il frammentismo (“io l’avrei fatto meglio”), il “frenetico consumo”, gli scienziati da talk-show, e “quelli che si rifanno alle scimmie”.Tardigrado più che conservatore, come lo ricorda Hannah Arendt, sua tarda conoscente (“Remembering W.H.Auden”, in “The New Yorker”, 20 gennaio 1975), ex rivoltoso in gioventù a Berlino che si è fatto con gli anni buon cristiano, Auden osserva partecipe un mondo che spesso non gli piace – parliamo dgli anni a cavaliere del 1970, quando questi brevi componimenti furono pubblicati.  Annotazioni più che poemi, inserite nelle raccolte che veniva pubblicando, in  sezioni separate – qui sono inserite le sezioni “Marginalia”, 1965-68, “Shorts II”, 1969-1971, e “Shorts”, 1972-1873. Immagini, impressioni, sensazioni disseminate all’insegna delle “brevi” – brevi di cronaca, eccetera Nello spirito dello haikù, la meraviglia dell’ordinario, in forme libere – “i suoi pensieri vagavano\ dai versi al sesso e a Dio\ senza punteggiatura”.
Alcune incontrano il gusto del traduttore, Gilberto Forti – “Il marchese di Sade e Jean Genet\ godono di gran credito oggidì,\ ma poiché la tortura e la nequizia\  non sono i suoi tipi di delizia,\ lui le sue copie le ha tolte di lì”. Altrimenti sciatto.
Amore e ironia, che tanta parte hanno nella poesia e la vita di Auden, vi si distillano – “la preghiera di uno stoico”. La mestizia piana - in traduzione nostra. “Riflessa dallo specchio del bancone\ all’ora della colazione,\ una fila di facce urbane,\ muta di mezza età, in attesa\ di una morte che non sia la sua”. L’osservazione, solitaria: “Da wasp viaggiando\ nella metro, si chiede perché\ tutte le facce\ aristocratiche vede di negri”. Con professioni di poetica semplice. “Benedette siano tutte le leggi metriche che vietano risposte automatiche\ ci costringono alla riflessione, liberano\ dalle pastoie dell’io”. Soprattutto no al Surrealismo: “La più sfrenata\ delle poesie anch’essa\ deve, come la prosa, avere un punto fermo nel solido buon senso”.  
W.H.A uden, Shorts, Adelphi, pp. 109 € 9

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