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venerdì 9 agosto 2019

Lasciate che la Destra sia

Più attacchi a Salvini, con dossier e scandali, più consensi – ora il voto anticipato dovrebbe portargli male, è sempre stato così, ma non è detto. Una lezione politica. Sulla inconsistenza della comunicazione, della pubblica opinione, quando è preconcetta.
Da tempo, in Italia da quasi quarant’anni ormai, c’è una voglia di destra. Anche da sinistra, molta parte vuole essere governata da destra: con meno vincoli, più flessibilità, più libertà d’impresa, anche individuale, e più spesa sociale - tanti socialisti e comunisti votano destra. La famosa destra sociale invece che dittatoriale.
Un po’ come in America con Trump ora, c’è stato il finimondo con Berlusconi, facendogli vincere tre  o quattro elezioni. E ora con Salvini, che certo è più “inadatto”, per dirla con “The Economist”, di Berlusconi - ma, a proposito: Boris Johnson è “adatto”?
C’è un isterismo di cui non si capisce  la ragione. Non porta più copie ai giornali. Non difende un’ideologia o un partito o un programma. Fa vincere le vittime dell’isteria. Si trincera con accuse di fascismo, a opera di giornalisti, specie della cronaca giudiziaria e politica, che sono nati e cresciuti fascisti del fascio. Cioè, è ipocrita. Ma a che fine?
Una vera strategia anti-destra non può basarsi sul vituperio - la destra non lo usa.

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