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lunedì 14 ottobre 2019

La verità ferma sta

La verità in tutte le sue accezioni – la verità politica. Dall’onestà e la moralità personali alla libertà di parola, compresa la propaganda politica. Non riflessioni astratte, ma pensieri politici. Orwell non delinea e inquadra la verità, ma ne ricostruisce i contorni.
Sono testi di anni remoti, e difficili, in una situazione particolare, di divisione dell’Europa, e tuttavia ancora attuali. Probabilmente per il tocco di onestà, con o senza profondità (approfondimento filosofico), che è il tratto distintivo di Orwell. E ne fa un sorta di testimone del tempo, di ogni tempo. Leggendolo lo si vede inattivo, come oggi sarebbe, impossibilitato, marginalizzato, anche disprezzato, che tuttavia fermo sta: l’opinione pubblica può pazziare, ma non scardinare i fondamenti – i propri fondamenti.
È un silloge di passi dai romanzi e racconti di Orwell, dalle lettere, dal diario di guerra, con una serie di saggi. Tra questi i famosi “Perché scrivo” e “La politica e la lingua inglese”, un ripensamento dela guerra di Spagna, e annotazioni acute, benché trascurate dalla storiografia, su fascismo e nazionalismo.   
George Orwell, Verità/menzogna, Oscar, pp. 154 € 13

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