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venerdì 22 novembre 2019

La borghesia si squaglia senza Marx

Ironico e paradossale, ma non del tutto. Eagleton è un critico letterario, ma è gramsciano, e quindi ha un occhio per tutto. Spaziando da Wittgenstien, di cui ha scritto il film per Derek Jarman, al “Marxismo senza marxismo”, di Derrida e altri. Qui la prende alla larga: “Si può capire che il sistema capitalista è in difficoltà se la gente comincia a parlare del capitalismo”. E scrive tera terra, che tuti possano seguirlo.
Il “sistema” nom funziona. È il 2011, e gli effetti della crisi del 2007, negletta ma grave e gravissima, fanno dubitare del “sistema”. Già il “Times” un paio d’anni prima, il giornale conservatore, intitolava: “È tornato!” Non è successo. Ma incombe: niente è stato risolto della crisi – e nemmeno aggiustato, a credere agli scontri protezionistici in atto.
Eagleton non sa o non vuole vedere dove e come Marx avrà ragione. Si limita a confutare “dieci delle più conosciute  critiche di Marx”, nel passato, nell’Otto-Novecento. Ma sgomberando il campo dai falsi marxismi, apre una porta: qualcosa dovrà pur succedere, di “marxiano”, la borghesia dovrà pure svegliarsi, prima di perire. Vale quanto spiega sorridendo al cap.1: “Non è che abbiamo scoperto con sgomento che Marx era a libro paga del capitalismo. Lo abbiamo sempre saputo. Senza le filande Engels a Manchester Marx non  sarebbe sopravvissuto”. Fisicamente, intende Eagleton. Ma di più è probabile: che ne sarebbe stato della borghesia, nel secolo e mezzo passato, senza Marx? Non esisteva prima, e nessuno l’ha illustrata così tanto e con tanta competenza. Senza Marx, oggi lo vediamo tutti, la borghesia si squaglia – si agita, ma come un gregge imbufalito, caricando a testa bassa.
Eagleton è, da letterato, uno studioso della “ideologia”: termine, portata e concetto. Dovremo dire:  perché Eagleton aveva ragione? La traduzione è forse l’ultima pubblicazione delle gloriose edizioni Armando, a lungo benemerite della pedagogia e all’improvviso scomparse - con la pedagogia?
Terry Eagleton, Perché Marx aveva ragione, Armando, pp. 240 € 19

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