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martedì 24 marzo 2020

Cronache virali

“Cecità”, il romanzo di Saramago su un’epidemia di cecità, “è in vetta alle classifiche di vendita”, dice Di Stefano sul “Corriere della sera”: Dove, con le librerie chiuse da tre settimane? 
Col corona virus l’ennesimo “Harry Potter”, rivisto per l’ennesima volta, fa in tv in prima serata il top della  audience – battendo perfino il Camilleri dei record, “La concessione del telefono”, grande film. C’è bisogno di magia, bianca.
Medici in aiuto dalla Cina, da Cuba, e dalla Russia. Tre paesi comunisti, ex.
Si sa infine che “Wuhan è un grande snodo ferroviario e aereo della Cina”, e “una metropoli da 11 milioni di abitanti”. Che molti milioni di cinesi vi hanno transitato, “per le grandi vacanze del Capodanno lunare e nelle tre settimane prima del 23 gennaio”, data di dichiarazione del cordone sanitario. Si legge questo infine nel “Corriere della sera”, ma Santevecchi ne può scrivere dentro un pezzo contro gli intrighi cinesi, di Xi Jinping. Se lo Hubei, di cui Wuhan è la capitale, è l’analogo della Lombardia, fatte tutte le proporzioni (regione e capitale sono cinque volte la Lombardia e Milano), non avrebbe aiutato a circoscrivere prima il contagio, con la radicalità usata in Cina per impedirne la diffusione? Certo, l’informazione non  fa il governo. Ma che altro fa?
Seimila decessi per coronavirus su 50 mila contagiati in Italia, 114 in Germania su 27.500 contagiati. Dove è la verità?
È più utile dare la misura della gravità del contagio, oppure minimizzarla – si può morire di cento altre patologie?


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