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mercoledì 29 aprile 2020

Cronache virali

“Secondo l’Istat la quota della spesa sanitaria sul totale della spesa pubblica è ai minimi dal 1990, specie per l’assistenza ospedaliera”, “la Repubblica”.
“Oltre 30 milioni di lavoratori sono in cassa integrazione nelle cinque più grandi economie europee, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna”, “Financial Times”. Più di tutti in Francia, seguita da Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna. Un terzo della forza lavoro totale nei cinque paesi.
Il Congresso americano si accinge a varare un secondo sussidio ale famiglie, in aggiunta a quello da 600-1.200 dollari, in relazione diretta col reddito (sotto i 75 mila dollari), già pagato un mese fa.
I 600 euro per le partite Iva, per i mesi di marzo e aprile, stanziati col primo Dcpm il 10 marzo, non sono ancora stati pagati.
Nessuna  erogazione, benché prevista dallo steso decreto, in forma di integrazione al reddito, per bar e ristoranti è stata effettuata.
La Cassa integrazione in deroga, per i dipendenti di pubblici esercizi (bar, ristoranti), non è stata ancora pagata.

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