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mercoledì 10 febbraio 2021

Cronache dell’altro mondo – democratiche (92)

Il primo atto di politica estera di Biden, il presidente pacioccone succeduto al minaccioso Trump, è stato aprire una base area di bombardieri a lungo raggio B-1 in Norvegia, a Orland. A protezione dell’Artico – dallo scioglimento: sarà lo spiegamento dei bombardieri strategici parte della nuova politica climatica di Biden? Il secondo è stato il blocco delle forniture aeree alla Arabia Saudita. Per permettere agli Houthi yemeniti, che Teheran arma, di bombardare in sicurezza i siti sauditi, come hanno subito fatto? Per negoziare meglio con gli ayatollah? Gli Usa devono ancora scoprire il Levante.

La pubblicità Jeep al Superbowl, la supercoppa del football americano, l’evento televisivo più seguito dell’anno, con Bruce Springsteen, è molto criticata. Non dalla concorrenza, dai media. “Non è stato abbastanza di sinistra”, ha scritto il “Washington Post”. Non ironicamente: il giornale di Jeff Bezos, l’uomo più ricco degli Stati Uniti, avrebbe voluto un messaggio bellicoso contro Trump e i suoi.  
Il redattore scientifico del “New York Times”, 67 anni, molto stimato, è licenziato perché 150 redattori ne hanno chiesto il licenziamento. La colpa è di aver menzionato – non profferito – un epiteto razzista a un gruppo di ragazzi in visita. Subito denunciato dalle famiglie, il giornale lo aveva assolto, dopo accurata indagine. Ma 150 giornalisti, non tutti di colore, ne hanno preteso il licenziamento, e lo hanno ottenuto.
Il tema più discusso in questo primo scorcio di febbraio sui social è la questione dei bucatini. Della pasta bucatini, scomparsa dai supermercati. Gli esportatori italiani hanno puntato su altre specialità, poiché i bucatini avevano poco smercio. Ma, soprattutto, ha causato la carenza il blocco dei bucatini De Cecco da parte della Fda (Federal Drug Administration): hanno 2,1 milligrammi di ferro in meno del prescritto - la pasta negli Usa deve essere “arricchita”, con minerali e vitamine.

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