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giovedì 11 febbraio 2021

Le ragazze di Hitler a scuola in Inghilterra

1154, sei minuti a mezzanotte, è la chiave per avere accesso al comando britannico, e avvisarlo che l’invasione della Polonia sarà per l’indomani. Nel mentre succedono tante cose da thriller: agenti inglesi vengono uccisi, spie inglesi fanno il doppio gioco, vecchie signore inglesi credono che Germania e Inghilterra uno sono. In una scuola molto inglese per signorine molto per bene, molto tedesche. Che inneggiano a Hitler e salutano col Sieg heil.
Una storia che si dice basata su un fatto vero: una scuola del genere, per signorine tedesche importanti, nel nome dell’ultima regina tedesca d’Inghilterra, Vittoria Augusta, sarebbe esistita a Bexhill-on-Sea, e avrebbe posto un problema di evacuazione allo scoppio della guerra. Una cosa molto “inglese”. Che Goddard, regista di innumerevoli serie tv, compresa “Downton Abbey”, e di un paio di thriller, uno con Dylan Thomas, gira col solito sorriso beffardo. Appena appena, lieve, quasi uno sguardo di sorpresa più che critico, su tutto ciò che si vuole “inglese”, superiorità, furbizia, e si risolve in  dabbenaggine. Forse.
Forse è un thriller semiserio. Ma il ritmo c’è, sorretto da un’ottima recitazione, come è dei film inglesi. Sotto la bandiera “iperinglese” Judi Dench, vecchio volto degli 007 - come dire che la vecchia capa dell’MI6, l’intelligence britannica, era una tontolona? Con molte immagini, molto belle.
Andy Goddard, Sei minuti a mezzanotte, Sky Cinema

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