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venerdì 31 dicembre 2021

Juventus penultima nel 2010

Non è il primo annus horribilis della Juventus, la squadra di calcio. Il 7 febbraio del 2010 si poteva constatare su questo sito quanto segue - da notare anche le alterne fortune di Atalanta, oggi ai vertici del calcio europeo, e Lazio: la palla è rotonda. Allenatore della Juventus era Ciro Ferrara – un primo esperimento alla Pirlo, di neo allenatore catapultato su un grande squadra - sostituito a fine gennaio da Zaccheroni. La formazione era di tutto rispetto: Buffon, Cáceres, Chiellini, Fabio Grosso, Cannavaro, Felipe Melo, Zebina, Camoranesi, Marchisio, Trezeguet, Ciro Immobile, Giovinco, Poulsen, Sissoko, Candreva, Iaquinta, Del Piero.
“La Juventus è penultima in campionato a partire dalla diciottesima giornata, quella che all’Epifania ha segnato la ripresa del gioco, il primo turno del 2010. A quella data risale anche la sua ultima vittoria, a Parma.
Cinque i punti raccolti dalla Juventus nelle sei partite di quest’anno, match col Parma compreso. Tanti quanti il Livorno. Ma meno delle squadre di fondo classifica, quelle che si battono per non retrocedere. Ha fatto peggio solo il Siena, che ha rimediato un unico punto. L’Atalanta ha fatto sei punti. Come la Lazio e l’Udinese. Il Bologna ha fatto otto punti, il Catania 11.
“Con questa media nelle prossime quindici partite, la Juventus arriverebbe a fine campionato poco sopra la quota retrocessione: con 12-13 punti si attesterebbe a 47-48 punti. Alla pari del Catania, che con la media delle ultime sei partire totalizzerebbe anch’esso 47-48 punti. Risultato cui può ambire anche il Bologna, che ha una partita da recuperare. Sotto i 43-44 punti, considerati quota retrocessione, rimangono secondo la tendenza di quest’anno cinque squadre: Lazio, Udinese, Livorno, Atalanta e Siena”.

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