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mercoledì 8 marzo 2023

Giallo morto - l'ultimo di Costanzo

Tutto è noto, in una colonia di scrittori, sul mare, dove tutti lasciano la porta aperta, ma soffocante, con da giallo a porte chiuse. Duecento fitte pagine su chi è o potrebbe essere chi, e di alibi per l’ora del delitto. Che è tutto alla prima riga: “Il cadavere senza mani giaceva in fondo alla chiglia di una piccola lancia a vela”.
La ragnatela dei personaggi e la geografia dei luoghi è così insistita, e complicata, che è inutile fare supposizioni, sulla dinamica del delitto, sulle motivazioni, sui colpevoli – bisogna solo “saltare”. Alla fine, la spiegazione del giallo, “alla Poirot”, qui in foma di confessione, prende almeno venti anche loro fittissime pagine.
Il segreto del giallo sarà di farsi leggere (catturare l’attenzione), anche se lambiccato, o troppo verboso - le parole, non costano? In questo caso è però faticoso. È antipatico perfino Dalgliesh, “il ragazzo prodigio di Scotland Yard”, motore di molti gialli dell’autrice, benché alto, giovane e bello: teme che la fidanzata gli entri in casa, non si commuove per i genitori di bambina uccisa, mentre risolveva questo caso ha scritto e pubblicato un libro di versi, e va in acanza da una zia. Il detective dev’essere fuori norma, vedi Montalbano – un po’ misogino?
P.D.James nel 1962 era già aggiornata, o precorreva i tempi: l’omosessualità è proclamata, maschile e femminile, e le ragazze sono molto libere, si direbbero maschili.
Il morto è uno scrittore di gialli.
La riedizione si segnala giusto per la paginetta fnale, l’ultima?, del direttore della collana, Maurizio Costanzo.
P.D.James, Per cause innaturali, Giallo Mondadori Classici, pp. 223 € 6,90

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