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domenica 9 luglio 2023

Il quarto Kennedy, progressista e no wax

Un altro Kennedy per la presidenza degli Stati Uniti, sessant’anni dopo John e Robert? Sì, è il figlio di Robert. Ma non è la sola sorpresa di questa lunga intervista. Robert Kennedy Jr. si è già candidato ufficialmente, con un vastissimo discorso di presentazione, alle primarie Democratiche contro Biden, è accreditato di un consenso tra l’8 e il 21 per cento, prima ancora che la campagna sia partita, e di un più robusto sostegno finanziario. Con una piattaforma elettorale, e un passato, che va bene ai Democratici di sinistra, e ai Repubblicani di destra, i trumpiani Bannon, Dorsey, Tucker Carlson.
Specialista di politca estera, Robert Jr. non condivide la belligeranza anti-R ussia di Biden.Così come i Demoeratici di sinistra, quelli che alle passate primarie, e a quelle precedenti, nel 2015-2016, erano per Saunders. Oggi su “La Lettura” la scritrice radicale Alice Walker, “Il colore viola”, lo apprezza per questo, anche se gli rimpovera una politica filo-israeliana invece che filo-palestinese nella questione mediorientale.
Nell’intervista Kennedy jr. rivendica la sua formazione in affari internazionali e l’interesse costante  per la politica americana nel mondo, di cui ha sempre criticato l’aggressività. Si è fatto da sé, rivendica, dopo una prima età turbolenta: escluso dalle medie, arrestato per marijuana, eroinomane, ma poi laureato in Legge a Harvard. Rivendica i “valori democratici”: la classe operaia, la piccola borghesia, la povertà. È stato uno dei leader del movimento ecologista. È avvocato, con un reddito 2022 di 7,8 milioni di dollari. Ma è un convinto cospirazionista. A partire dall’assassinio di John Kennedy, “opera della Cia” – per una serie di ragioni che qui espone (l’inchiesta Warren si è conclusa con un nulla di fatto perché “non poteva” dire la verità). Ed è di tutti i “complotti”. Portabandiera dei no wax: due anni ha pubblicato un libro contro Anthony Fauci, “The real Anthony Fauci”, che ha gestito la campagna americana anti-covid – uno dei suoi maggiori  rimproveri a Biden è la campagna di vaccinazioni. Convinto che i vaccini causino autismo, che gli antidepressivi tipo Prozac siano all’origine delle sparatorie nelle scuole, tra gli adolescenti, che “prodotti chimici tossici” siano la causa dell’ondata di “disforia sessuale” tra gli adolescenti. Sostiene anche che le torri 5 G e le monete digitali sono “strumenti totalitari” per il “controllo dei nostri comportamenti”.
L’intervistatore insiste per fargli criticare l’estrema destra “cospirazionista”, ma il quarto Kennedy non si dissocia. A più riprese richiama la terminologia dei Padri Fondatori, che bisogna ammettere anche i nemici nella “tenda”, ascoltarli, cercare i punti comuni. Un candidato decisamente “scorretto”. Non ha nessuna esperienza politica, né come amministratore né come legislatore. Ma rivendica di avere fatto “tutte le campagne presidenziali”, già dal 1960. Di avere pubblicato il primo saggio di politica estera a 19 anni, sulla autorevole rivista “The Atlantic”: “Ho incontrato capi di Stato. Ho visitato molti paesi. Sono stati in tutti i paesi dell’America Latina. Sono stato in molti paesi in Asia e in Africa”.   
David Remnick,
The alternative Facts of Robert F. Kennedy Jr., “The New Yorker”, 7 luglio 2023, free online

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