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martedì 19 settembre 2023

Calabria bizantina, un monumeno di Orsi

Nel 1929 Orsi, già in pensione a Rovereto, dopo i quasi quarant’anni in cui aveva inventato, letteralmente, l’archeologia magnograca in Calabria (Locri, Crotone, Cirò, Sibari, Nocera Terinese). e anche in Sicilia, riunisce su suggerimento di Zanotti Bianco iI contributi che era venuto elaborando sul periodo bizantino della Calabria. Su chiese e monasteri dei monaci basiliani. Un patrimonio che in piccola parte, la Cattolica di Stilo, avev contribuito a recuperare e restaurare. Che poi sarà rivalutato recentemente, con i fondi europei per le culture minoritarie. Oltre la Cattolica, aveva studiato le chiese di San Giovanni Vecchio, sempre a Stilo, di Santa Maria di Tridetti a Staiti,  Santa Maria di Terreti, S. Adriano a San Demetrio Corone, in area albanese, il complesso Siberene a Santa Severina, il Patirion di Rossano. Quasi tutto il patrimonio bizantino poi recuperato, si può dire, con le sole esclusioni della chiesa e i monasteri di san Giovanni Therestì sopra Bivongi, e la Roccelletta di Borgia. Ora anch’essi restaurati. E una serie di monumenti in parte catalogati ma ancora in rovina. mancando un Paolo Orsi: la Panaghia di Caminia, l’eremo di Monte Stella. E altri semiabbandonati: il tempietto di San Giorgio a San Luca (di devastazione recente…), e rovine sparse sull’Aspromonte.
Un regalo. Donzelli ha ristampato qualche anno fa la riedizione 1992 del volume originario di Orsi (1929), per la cura di Carlo Carlino, con le foto d’epoca e i rilievi dell’assistente d Orsi, Rosario Carta. Una pubblicazione fuori commercio per gli Amici del Comune di Stilo, che la libreria Chiari di Firenze rende disponibile su amazon.
Paolo Orsi, Le chiese basiliane della Calabria, Donzelli, pp . 233, ril., ill,. € 19

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