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mercoledì 29 novembre 2023

L’Europa, il piano Mattei e l’Arabia Saudita

Il voto di Parigi sull’Expo 2030 è una indicazione netta dello stato del mondo. Che l’Arabia Saudita avrebbe avuto l’Expo 2030 era scontato ma non a 119 a 17 contro Roma. Che non ha avuto nemmeno i voti della Ue, che sono 27. Un voto che dimostra come funziona l’ex Terzo mondo, la parta africana e latinoamericana del Terzo mondo, gli asiatici avendo votato per la Corea (e per il segretario del Bureau, Joy-chul Choj, che è coreano), e anche di cosa è fatta l’Unione Europea. Di “mazzette”, gli ex “conti in Svizzera”.
È curioso che il voto quasi unanime del Bureau International des Expositions sia attribuito alla “politica tentacolare dei sauditi nella caratura dei testimonial”, p.es. Cristiano Ronaldo, che “su Instagram ha 634 milioni di follower”. Come se fosse stato un voto di scemi. Mentre si sa come funziona, l’Arabia Saudita non è un paese sconosciuto. Specie sui diritti umani: Stato di diritto (patrimoniale, cioè è un paese a proprietà privata) e libertà, di fede, di opinione, di circolazione, nonché di condizione femminile.
Come votano l’Africa e l’America Latina, e una buona metà dell’Europa? Come ha già votato la Fifa per il Mondiale di calcio 2022 nel Qatar. Come la stessa Fifa voterà per quello in Arabia nel 2030, e il Cio per l’Olimpiade invernale nel deserto nel 2029. Coi conti in Svizzera, semplice.
Il Bureau International des Expositions è nato un secolo fa per rilanciare lo spirito progressivo degli anni che avevano preceduto la Grande Guerra. Il mondo ora è diverso, e il Bie è diverso.  
L’episodio mette in quadro anche la nuova politica italiana di apertura verso il Sud del mondo, il “piano Mattei”. Il Terzo mondo, quello che era il Terzo mondo al tempo di Mattei, in fuga dal colonialismo, è ora ben indipendente, e molto corrotto. Non si può dire, ma è la verità. Si vede Giorgia Meloni coraggiosamente in visita ai marpioni africani, e si pensa: ma veramente crede che le credano? Sì, se porterà molti miliardi dall’Unione Europea. Altrimenti è una delle solite vanaglorie europee, che si credono ancora al centro del mondo.

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