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sabato 2 dicembre 2023

L’Europa fragile - indifesa, incapace

Il ministro Giorgetti rende noto un colloquio che ha avuto, molto lungo, due ore e mezzo, con  Kissinger (quattro ani fa, quando fu invitato al Council on Foreign Relations?), e una lettera sugli stessi temi del colloquio che Kissinger gli ha poi scritto. Pwr dire l’Europa fragile: esposta a tutte le correnti commerciali e politiche, e incapace di decidere.
Una rivelazione che è un po’ la scoperta dell’acqua calda. Ma più che mai attuale, cioè durevole. Del resto Kissinger è stato uno statista dell’acqua calda, della Realpolitik, che l’Europa tanto disprezza. La rivelazione è dell’Europa dopo la guerra fredda, che non ha ancora capito che è finito il suo ruolo di avamposto contro l’impero sovietico. Che è un’isola nel grande mondo fra gli oceani.
Il Fondo Monetario così la fotografa oggi, il giorno dopo la rivelazione di Giorgetti. L’Europa è l’area più intrecciata agli scambi internazionali, il che la rende specialmente vulnerabile  in tempo di dazi e contingenti. È anche l'area al mondo più aperta agli investimenti esteri, che presentano la stessa debolezza. Mentre non ha, si può aggiungere, una difesa coordinata, altro che quella Nato, americana, malgrado spenda tanto. E ha molte politiche comuni, nel senso di una sorta di perequazione continentale della ricchezza, ma non una politica comune verso l'estero, né economica né politica – siede passivamente nell’”Occidente”.

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