venerdì 20 giugno 2025
Solo l’arte è universale
“È sorprendente
che tutti i popoli della Terra, per destino universale o per telepatia
spirituale, abbiano la stessa concezione estetica della natura circostante. In
tutti i popoli, dai più antichi d’Oriente ai più recentemente scoperti dai
nostri eroi geografici, possiamo osservare le stesse espressioni dello spettro
estetico: la Musica, con il suo complemento, la Poesia, e l’Architettura, con i
suoi due complementi, la Scultura e la Pittura. In queste cinque espressioni d’Arte
si svolge liintera vita estetica del mondo. È vero che una sesta espressione d’arte
ci sembra, per il momento, assurda, persino inconcepibile; nessun popolo è
stato in grado di concepirla, dopo migliaia di anni. Ma stiamo assistendo alla
nascita di questa sesta arte. Una tale affermazione in un’ora crepuscolare come
la nostra, vaga, ancora imprecisa come ogni epoca di transizione, agita i
nostri spiriti scettici. Viviamo tra due crepuscoli, quello della sera di un
mondo e quello dell’alba di un altro. E la luce del crepuscolo è imprecisa e
confonde i contorni di ogni aspetto, dove solo occhi acuiti dal desiderio di
scoprire gesti invisibili e originali di esseri e cose possono navigare in
mezzo a questa visione aggrovigliata dell’anima mundi. Ma la
sesta arte prevale sullo spirito inquieto e indagatore. E sarà la magnifica
riconciliazione dei Ritmi dello Spazio (le Arti Visive) e dei Ritmi del Tempo
(Musica e Poesia)”.
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