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venerdì 1 giugno 2012

Hollande verso la minoranza

Si riaprono i giochi politici in Francia in vista delle legislative fra otto giorni. Da cui il partito Socialista dovrebbe uscire minoritario, e quindi con un governo bicipite: presidente socialista, primo ministro di centro-destra. Il voto a Hollande alle presidenziali è infatti stato minoritario, benché gli abbia consentito infine la vittoria. Al primo turno i candidati si sinistra hanno ricevuto complessivamente 15,7 milioni di voti, quelli di destra 16, 8. A questi la destra può sommare i 3,3 milioni di voti andati al centrista Bayrou, dato che in Francia questo centro gravita a destra.
Al ballottaggio Hollande ha vinto perché a Sarkozy sono mancati i voti del Front National di Marine Le Pen. Che però peseranno alle legislative. Marine Le Pen aveva raccolto al primo turno poco meno del 18 per cento, oltre un milione e mezzo in più del padre nel 2002, quando aveva superato alle presidenziali il socialista Jospin – grazie alle divisioni e alle astensioni a sinistra.
Solo una parte minoritaria di chi ha scelto Hollande al secondo turno, d’altra parte, secondo sondaggi commissionati da giornali di sinistra, l ha votato per convinzione politica. Il 55 per cento lo ha votato per far perdere Sarkozy – centristi delusi e lepenisti

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