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mercoledì 30 maggio 2012

Fisco, appalti, abusi – 2

L’abuso è la regola, soprattutto in materia di tassazione, puntigliosa, eccessiva, e spesa, incontrollata. Altri esempi.
Via delle Fornaci è una strada a Roma che porta dal Gianicolo a san Pietro. Stretta nella parte alta, fra le mura dell’ambasciata russa e quelle di un istituto religioso. Dove da tempo immemorabile un limite di velocità impone i 20 km. orari. Una miniera per vigili urbani, carabinieri e guardia di Finanza, che allo sbocco della strettoia fanno a turno, a volte in concorrenza, a multare chi nel breve tratto non ha frenato. A tutte le ore, tutti i giorni, è la strada più presidiata a Roma.
Tutti i giorni lavorativi – via delle Fornaci dà l’accesso a mezza città. La domenica no, si può andare liberamente dal papa, anche i tutori dell’ordine tengono al pranzo fuori porta.

Non c’è la polizia, sotto via delle Fornaci. Un’assenza casuale? Piace immaginarla polemica, ideologica: i vecchi sbirri si sono stancati di fare gli sbirri. O magari rincorrono qualche delinquente.

Sesto San Giovanni ha sancito il 21 maggio che rubare - per il partito naturalmente - è lecito e anzi da premiare. Hanno votato non in massa. Ma in massa, al 70 per cento, hanno votato per la delfina di Penati, l’ex sindaco della megatruffa Milano-Serravalle..

Paolo Conti tiene sul “Corriere della sera-Roma” una rubrica di favori. Ogni giorno risolve il problema di un lettore. Che più spesso è qualcuno che lamenta fatturazioni anticipate ed esose del gas e della luce. Benché le abitazioni siano fornite da tempo di contatori elettronici, rilevabili a distanza eccetera. Le lettere lamentano cioè delle truffe. Che non riguardano il singolo lettore, ma l’insieme degli utenti. Conti non fa, non fa fare, un indagine e non sancisce le aziende. Graziosamente, di volta in volta, fa rimettere il (non) dovuto al lamentatore, Tramite l’ufficio stampa dell’azienda. Naturalmente felice di risolvere il caso di quel singolo utente.

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