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venerdì 25 gennaio 2013

Tarantolati

Si dice Banca d’Italia per non dire Tarantola. Nome augusto, si capisce che i giornali ne abbiano timore. Giuseppe Tarantola è il giudice che a Milano gestisce i processi – le corti giudicanti. Anna Maria ha gestito la Vigilanza Banca d’Italia che ha fatto fuori Fazio e la stessa Banca d’Italia. E ora, nella posizione di presidente della Rai, è la vestale romana di Monti, del Partito-che-non-c’è.
Ad Anna Maria Tarantola risalgono i controlli carenti sul Monte dei Paschi di Siena. Sia sull’acquisto “incauto” di Antonveneta e prezzo fuori mercato. Sia sulle obbligazioni remunerate al 10 per cento. Nel 2008, a crisi bancaria già  in pieno. Sia sui derivati accesi per pagare quel 10 per cento.
Era tutto preordinato? Una trappola per la banca fuori dal coro? Per i suoi referenti politici? Certo che no: serviva ad abbattere la Banca d’Italia, quel poco che ne resta dopo l’offensiva del 2005.  

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