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giovedì 26 dicembre 2013

Niente sacro, la leggenda è burlesca

È “una” storia dei luoghi leggendari, quella di Umberto Eco, naturalmente. Per cultura e carattere però ubiquo, e quindi con una singolare assenza: quella dei luoghi dello spirito. Molti altrettanto, se non di più,  famosi e figurati di quelli che Eco repertoria. Tra i luoghi che “hanno creato dei flussi di credenze” niente di religioso: i menhir di Carnac, per non dire di Stonehenge, o Polsi per non dire Dodona. Sarà che Eco non considera le fedi leggendarie? O altrimenti perché mutilarsi del sacro – il Graal, che Eco coltiva, è genere burlesco.
Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani, pp. 478 ill. € 35

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